Sopravvivere al crollo del sistema dell’Ego.

Sopravvivere al crollo del sistema (dell’Ego).

«Il sistema ci sta facendo un favore fornendoci una gigantografia di come un ego malato può ridurre il mondo e l’umanità. Non si tratta di giudicare ma di osservare e poi chiedersi a specchio cosa è presente in noi di tutto questo e cosa stiamo guarendo.

Ciao amici del blog “Un Nuovo Mondo”, mi rendo conto in questi ultimi mesi di essere stato assente. Di avere scritto poco o niente, di non aver condotto più corsi, di non essere stato visibile nei vari canali che gestisco. Non ho avuto questo atteggiamento per qualche motivazione strategica studiata a tavolino ma perché ho sentito naturale tutto questo. Sono cambiate tantissime cose dentro di me, come sono certo dentro di voi.

Durante questo post voglio cercare di spiegare quali potentissime energie si stanno muovendo in questo momento storico eccezionale. Seguimi… Nessuno di noi, probabilmente, ha mai vissuto in questa vita un tale fitto bombardamento psichico ed energetico.

Questi due anni di piombo a raffica (con brevi pause) ci hanno lavorato ai fianchi sfinendoci. Anche chi ha una grande preparazione interiore ha barcollato. Potrei senza dubbio scrivere che stiamo AFFRONTANDO UNA SUPERNIGREDO ossia una prima fase alchemica estremamente pesante. Tanto, tanto “piombo” che può intossicare oppure può essere sapientemente trasmutato.

Ho potuto osservare durante questi due lunghissimi anni diverse versioni del “piombo”:

– Le paure sono sicuramente la prima versione per diffusione.
– Il senso di ingiustizia che corrode dentro per quanto arde.
– Il vittimismo largamente utilizzato.
– La lamentela che accompagna il vittimismo a profusione.
– Tra tutte le emozioni reattive sicuramente la rabbia occupa il primo posto.

Può darsi che voi abbiate vissuto tutto questo “piombo” insieme oppure per strati. Tutti, sottolineo il tutti, siamo stati toccati da almeno uno di questi aspetti del “piombo”.

Ci sono alcune circostanze che appaiono particolarmente ben visibili. Almeno per chi abbia gli occhi per volere vedere:

Siamo in una dittatura conclamata o meglio in un totalitarismo conclamato.
Negli ultimi anni le nostre situazioni di vita sono decisamente peggiorate in un’escalation senza limiti.
Ciascuno di noi ha fatto il possibile per potersi districare in queste circostanze. Le cose sono diventate sempre più maledettamente complicate.
Si è parlato spesso di salvatori della patria che non sono mai arrivati e probabilmente mai arriveranno.
Il vecchio e fatiscente mondo morente sta mostrando il suo ghigno malefico e tutti gli aspetti più orribili della sua essenza.

Questi sono dati banali, più logici e materiali che esoterici e sottili. Eppure moltissimi fanno fatica a percepirli, perché sono completamente infatuati da un incantesimo che viene alimentato ogni giorno da false emergenze sostenute dai media corrotti.

Alziamo un pochino il tiro. Potrebbe darsi che anche voi che vi sentite molto sopra la massa in realtà siate sotto incantesimo. Spesso osservo, proprio da parte di chi dovrebbe aver maturato stati di coscienza superiori, delle reazioni istintive molto scomposte e dispersive. Sono pochissimi coloro che hanno mantenuto una dignità nei gesti e nelle parole, manifestando un alto livello di centratura. Non è un’accusa ma una richiesta di sincerità nell’auto-osservarsi. Ci sono personaggi che fanno proseliti e sono nutriti di paure (questo traspare ogni mese di più). A questo proposito vorrei fare un inciso.

Il lavoro che ci viene richiesto di fare è molto profondo e complesso, si tratta di spogliarci di strati superflui della personalità egoica. Quello che stiamo vedendo oggi proiettato fuori di noi nel mondo, è proprio l’abnormità di strati di ego dell’umanità tutta. Si tratta di vere e proprie mostruosità presenti nella gran parte. Possiamo assumerci anche noi la responsabilità della produzione di questo desolante abominio. Prendiamone atto e accogliamolo. Maggiormente lo respingeremo rifiutandolo e con più forza busserà alla nostra porta.

Le reazioni a questo abominio, osservo che sono le più diverse. C’è chi ignora inconsapevolmente essendo totalmente nel film (gli addormentati letteralmente ipnotizzati). C’è chi vive in uno stato di semicoscienza oscillante, che lo porta ora ad essere addormentato, ora a percepire che c’è qualcosa che non quadra. Infine, una percentuale di resistenti maggiormente svegli (ma questo non li pone su un piedistallo) che si accorgono di ciò che accade.

Dobbiamo considerare la prima categoria come quelli realmente sotto shock da ansia, se si risvegliassero con buona probabilità ci rimarrebbero secchi. I secondi sono invece molto borderline ma hanno bisogno della rassicurazione della massa. Gli ultimi sono i guerrieri impenitenti che hanno già lottato per tantissime incarnazioni e sono chiamati qui sulla terra per divenire pionieri della nuova umanità.

Mi soffermo un attimo su quest’ultima categoria che comprende una svariata umanità. Ho potuto verificare frequentemente tra questi una certa diffusa spocchia di sentirsi in qualche modo superiori alle masse. Ecco, non credo proprio che questo sia il giusto atteggiamento per poter costruire una nuova era. Come già scritto la nuova era ci richiede una profondissima trasmutazione costituita dall’eliminazione del superfluo (inteso in particolar modo come strati di personalità).

L’importanza personale è uno strato superfluo, così come sentirsi speciali o salvatori della patria. Nulla di tutto questo aiuterà il passaggio. Rischiamo di costruire un mondo esattamente a specchio di quello che condanniamo. Vediamo i mostri fuori e li costruiamo dentro.

“La porta è stretta e per potervi passare bisogna farsi piccoli”. Uso queste metafore evangeliche perché rendono molto bene l’idea del passaggio. Il passaggio è stretto e complicato e quindi richiede un certo rimpicciolimento della personalità. Più vi gonfierete di ego e minori probabilità di passaggio avrete. Quindi lavorate sullo smontaggio di quella inutile architettura di ego malato costruita per decenni ed entrate nell’essenzialità del cuore.

Il sistema ci sta facendo un favore fornendoci una gigantografia di come un ego malato può ridurre il mondo e l’umanità. Il controllo maniacale, l’ossessione della medicalizzazione, l’intromissione totalitaria in tutti gli aspetti dell’esistenza, il distacco dagli affetti, la mancanza di empatia che si trasforma in atrocità. E moltissimi altri aspetti che possiamo definire orribili.

Non si tratta di giudicare ma di osservare e poi chiedersi a specchio cosa è presente in noi di tutto questo e cosa stiamo guarendo. Non si tratta di una guerra contro qualcuno (spesso anche io ci casco) ma si potrebbe dire che ci siamo soltanto noi come unità circondati da migliaia di specchi.

È tipico della fine di un sistema e di un’era che questi diano il peggio di sé cercando di trascinare nel fondo chiunque. Il sistema pensa così di salvare sé stesso attraverso la distruzione totale. Ho sentito spesso il ricercatore Corrado Malanga affermare che chi è maturo nella coscienza non può temere nulla. Concordo totalmente, una coscienza piena, totale, consapevole ha una forza gigantesca.

Queste forze disgregatrici nulla possono di fronte a una coscienza vigile e nulla potranno mai fare! Dove cercano di infilarsi? Là dove trovano delle crepe create dalla paura, dall’angoscia, dalle umane debolezze. Siamo sinceri: tutti abbiamo delle cadute, l’importante è osservarsi, essere vigili e pienamente presenti.

Purtroppo gli italiani (non tutti chiaramente) si sono rivelati sino ad oggi estremamente deboli, fragili emotivamente, manipolabili e suggestionabili dalle malattie e dalla paura della morte. Non mi interessa esprimere un giudizio ma rilevare che siamo circondati da persone completamente controllate e controllabili che agiscono sulla base di impulsi istintivi basilari.

Queste persone più passa il tempo e maggiormente divengono crudeli verso sé stesse e verso gli altri, perdendo ormai qualsiasi contatto con la realtà e cercando capri espiatori (NO VAX). Non importa che legame abbiate con loro ma, sotto incantesimo, saranno spietati anche nei vostri confronti. Non è però nostro compito pensare a quando le persone si sveglieranno da questo enorme shock, né quali saranno le conseguenze. Stiamo saldi in noi stessi e salvaguardiamo per quanto possibile i nostri ambienti (per quanto è nelle nostre possibilità).

L’attuale sistema socio/economico/religioso è al capitolo finale e si respira l’odore vivo di cadavere. Si è cercato in tutti i modi di distrarre attraverso il terrore e fasciare il morto con un sistema socialista totalitario. Tutto questo è già fallito anche se può sembrare il contrario.

Non è possibile invertire dei flussi in atto imperiosi: un cambiamento d’era impellente, un cambiamento di coscienza collettiva, anche se deposto in poche mani, il ristabilirsi di equilibri cosmici e molto altro ancora. SI TRATTA DI PROCESSI IRREVERSIBILI. E sicuramente le forze anti-risveglio venderanno cara la pelle per difendere ciò che reputano essere di loro dominio.

Diamo tempo al tempo e abbiate sempre fede! Siate saldi, siate forti».

Articolo di Luigi Miano – LUMI Life e Spiritual Coach, ricercatore nel campo dell’evoluzione e della consapevolezza dell’essere umano. È impegnato da anni, nello studiare e mixare conoscenze di ogni epoca e provenienza e creare percorsi divulgativi e di liberazione interiore accessibili a chiunque. È dotato di forte senso pratico e la sua missione è quella di fornire strumenti di applicazione quotidiana. Il suo è un linguaggio semplice, ricco di metafore ed accessibile a molti. Autore di 3 libri e un e-book.

Fonte: https://www.unnuovomondo.net/sopravvivere-al-crollo-del-sistema-dellego/
Letto su: https://www.fisicaquantistica.it/evoluzione-personale-e-consapevolezza/sopravvivere-al-crollo-del-sistema-dell-ego

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