Trascendere l’illusione della luce contro l’oscurità.

Trascendere l’illusione della luce contro l’oscurità.

Una convinzione che sembra prevalere in molti circoli spirituali è che l’ascensione dell’umanità comporta una sorta di battaglia tra le forze della luce e le forze dell’oscurità: una battaglia tra il bene e il male.

Associata a questa convinzione, c’è l’idea che noi – i cosiddetti risvegliati e illuminati – dobbiamo sconfiggere quelli dell’oscurità, per co-creare con successo una nuova terra.

Se non sei stato attratto dalla mentalità “contro di loro”, congratulazioni! Senza di essa, probabilmente, stai meglio (almeno questa è la mia opinione). Per coloro che sono stati attratti da questa mentalità, offro umilmente la mia prospettiva sull’argomento, per una vostra riflessione.

Da un punto di vista superficiale, c’è sicuramente un po’ di verità in questa convinzione: nel nostro mondo è sicuramente in corso una lotta tra luce e oscurità. Ma quando viene esplorata più in profondità, scoprirai che questa idea contiene un grande errore. E, peggio ancora, mantenere questa convinzione potrebbe effettivamente bloccare l’ascesa e il contributo alla co-creazione della nuova Terra.

Quando siamo immersi in una realtà di separazione come la nostra, è molto facile cadere nella trappola di credere che ci troviamo in una battaglia tra il bene e il male e che quelli della luce sono qui per sconfiggere quelli dell’oscurità, per salvare il mondo.

Naturalmente, questa convinzione può sorgere solo all’interno di una coscienza che è ancora in preda all’illusione della separazione. E, ironicamente, mantenere questa convinzione non può che sostenere le condizioni disarmoniche e paurose che abbiamo finora co-creato nella nostra realtà.

Per comprendere e trascendere l’errore riguardo la “luce contro l’oscurità”, devi prima comprendere l’illusione della separazione che la nostra realtà è stata progettata per produrre e il perché abbiamo scelto di creare e sperimentare una tale realtà.

Ma prima di esplorare tutto ciò, esaminiamo brevemente lo stato del nostro mondo.

L’oscurità nel nostro mondo.

Non si può negare che ci sia parecchia oscurità nel nostro mondo. La paura, il conflitto e la sofferenza dilagano da quando possiamo ricordare. Certamente, sembra proprio che il male sia vivo e vegeto. Almeno, questa è l’impressione che si potrebbe ricevere guardando le notizie mainstream, il cui scopo principale pare proprio essere quello di seminare paura.

Certamente, non mancano le anime che hanno giocato nell’oscurità, a vari livelli, in molte delle loro vite all’interno del Gioco della Terra. Alcuni dei più famosi tra questi oscuri sono quelli coinvolti nel cosiddetto sistema Cabal / Illuminati. Ma ce ne sono molti altri, in una vasta gamma di posizioni nella nostra società – e questo include molti (ma certamente non tutti) leader aziendali, governativi, militari e persino religiosi.

Queste persone, estremamente egoiste, sembrano misurare la propria autostima in base alla quantità di ricchezza che possono accumulare ed alla quantità di potere che possono esercitare sugli altri; in genere sono ossessionate dai propri risultati e dal potere e hanno poca considerazione per il benessere degli altri.

Tra queste persone, coloro che più si sono impegnati hanno consolidato spietatamente il loro potere e la loro ricchezza attraverso il loro controllo sul sistema bancario e finanziario internazionale, creando imperi corporativi transnazionali e infiltrando i governi con i loro seguaci. Promuovere la divisione tra di noi è uno dei loro strumenti più potenti, che facilita le loro agende al “servizio di se stessi”. Ci tengono divisi, promuovendo la paura, la competizione e il conflitto tra noi.

Il grande risveglio.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sei consapevole che un grande risveglio si sta diffondendo in tutta l’umanità. Sempre più persone si stanno risvegliando alla loro vera natura spirituale, alla più Grande realtà spirituale e alla natura metafisica dell’esistenza. È questo risveglio che, inevitabilmente, porterà a una grande trasformazione di noi stessi e del nostro mondo.

Partecipando a questo processo di risveglio, sempre più persone stanno diventando acutamente consapevoli del fatto che l’umanità è rimasta sotto il controllo di alcune persone molto negative ed egoiste, inclini alla propria auto-esaltazione e al dominio del mondo.

Molte delle anime che si svegliano, rimangono piuttosto scioccate nel realizzare la realtà di questo sistema, ovvero, quando si rendono conto che abbiamo permesso a noi stessi di venire inconsapevolmente manipolati e soggiogati da tali oscuri.

Alcuni sono così sconvolti dalle inquietanti rivelazioni sulle menzogne, l’avidità, la manipolazione e il controllo, che vengono trascinati nel giudizio, nella colpevolizzazione e nella condanna di coloro che vengono considerati come i responsabili. Alcuni rimangono addirittura bloccati ossessivamente, poiché si concentrano sull’ingiustizia; questo è uno stato mentale molto improduttivo, che chiamo sindrome da shock da risveglio.

Con lo shock di questa realizzazione, non sorprende che molte persone credano che una parte del nostro processo di ascensione preveda una battaglia tra il bene e il male e la sconfitta degli oscuri.

Ma non ho scritto questo articolo per lamentarmi dello stato del mondo o per incoraggiare le persone a sentirsi vittime o ad alimentare il risentimento, il giudizio, la colpa e la condanna. Ho scritto questo articolo per sottolineare come l’idea, apparentemente spirituale, di “luce contro oscurità” e la mentalità “noi contro di loro”, è una trappola sottile, ma insidiosa. Una trappola di cui è essenziale prendere coscienza, perché può, potenzialmente, impedirci di ascendere e di co-creare una Terra nuova e migliore.

La metafora della luce e dell’oscurità.

È importante comprendere che i termini “luce” e “oscurità” sono semplicemente metafore, che indicano il livello di connessione e allineamento che si ha con il proprio sé superiore. Quando si è ben collegati e allineati con i livelli più alti della propria coscienza (la propria anima, l’anima superiore e oltre), si esprime maggiormente un modo di essere che riflette lo stato dell’essere del proprio sé superiore.

Questo modo di essere è caratterizzato da amore incondizionato, compassione, perdono, accettazione, tolleranza, impavidità, positività e servizio agli altri – solo per citarne alcuni. Più esprimi queste qualità, più si potrebbe dire che stai “facendo splendere la luce” del tuo sé superiore in questo mondo.

Allo stesso modo, il termine “buio” o “oscurità” è semplicemente una metafora che indica la mancanza di connessione e allineamento con il sé superiore. Quando una persona è scarsamente connessa e disallineata con il proprio sé superiore, il modo di essere devia in direzione della negatività, della paura, della servitù e, forse, persino della brama di potere sugli altri.

Fino a che punto si andrà in questa direzione dipende solo dal proprio grado di disallineamento con il proprio sé superiore e dalla propria serie unica di esperienze. Più si esprime questo modo di essere, più si potrebbe dire che si è “nell’oscurità” o che “si sta agendo nel buio” o, se vogliamo diventare molto drammatici, che si è “passati al lato oscuro”.

Non esiste una forza dell’oscurità.

È importante capire che non c’è una forza dell’oscurità. L’oscurità non esiste di per sé, non è una cosa a sé; l’oscurità è semplicemente la mancanza di luce.

Tutto ciò che esiste veramente è la “luce” del tuo sé superiore. Se blocchi una fonte di luce, crei un’ombra, un’area in cui la luce è molto più fioca. Quando blocchi la “luce” del tuo sé superiore, crei oscurità, ma solo metaforicamente parlando, perché, ricorda, ciò di cui stiamo veramente parlando è il grado di connessione e allineamento con il tuo sé superiore o la sua mancanza, nonché il modo di essere che esprimi in questo mondo.

Quindi, non esiste una “forza” dell’oscurità, nessuna forza del male. Non c’è nulla che ci spinga a diventare negativi ed egoisti, oltre alla nostra incoscienza, cioè la nostra disconnessione dal nostro sé superiore. Stiamo creando la nostra oscurità bloccando inconsapevolmente l’amore, la luce e la saggezza del nostro sé superiore. In altre parole, la nostra oscurità e l’oscurità nel nostro mondo è auto-creata!

Alla fine, non c’è nient’altro che “l’illusione della separazione”, che fa sì che si segua il percorso negativo o ci si rivolga al lato oscuro.

Eckhart Tolle, nel suo libro “Una nuova terra”, riecheggia eloquentemente il mio punto di vista sull’origine delle tenebre quando afferma:

“Esiste un solo autore del male sul pianeta: l’incoscienza umana. Con questa realizzazione, la tua identità di vittima si dissolve ed emerge il tuo vero potere. E, così, invece di incolpare l’oscurità, porti la luce”. Eckhart Tolle

Il nostro vero io, il nostro io superiore, è l’amore, nonché la luce che stiamo cercando; è ciò che siamo già, se solo lo permettiamo. Ma siamo proprio noi che stiamo bloccando l’amore e la luce dei nostri sé superiori e siamo sempre noi che stiamo creando l’oscurità, sia in noi stessi, sia nel nostro mondo.

Questa idea fu magistralmente espressa da Rumi, poeta persiano e mistico sufi del XIII secolo, quando disse:

Il tuo compito non è cercare l’amore, ma semplicemente cercare e trovare tutte le barriere che hai costruito contro di te. Rumi

E le due più significative barriere che ci impediscono di esprimere l’amore e la luce dei nostri sé superiori, sono, senza dubbio, la nostra paura e il nostro ego. Queste sono le barriere fondamentali a cui penso potrebbe aver fatto allusione Rumi, ma ovviamente ci sono una moltitudine di varianti.

Non dobbiamo demonizzare né la paura, né l’ego, perché sono solo la conseguenza naturale dell’immergersi nell’esperienza di un “costrutto di realtà di separazione” quale è il nostro. E, come ho accennato in precedenza, per comprendere l’errore insito nell’idea “luce contro oscurità”, si deve comprendere l’illusione di separazione che la nostra realtà ci offre.

L’illusione della separazione.

Abbiamo appositamente creato il nostro “costrutto di realtà” per avere un’esperienza di separazione e, in effetti, esso produce un’illusione di separazione molto potente. Naturalmente, questo non è stato un errore; noi (aspetti superiori di noi stessi – le nostre anime superiori e oltre) abbiamo intenzionalmente progettato questa realtà come l’esperienza finale dell’individualità, della separazione e della limitazione. Quindi, abbiamo capito bene cosa stavamo facendo quando abbiamo scelto di immergerci nel gioco della separazione.

Volevamo sperimentare qualcosa di drammaticamente diverso dal nostro stato naturale di filamenti senza forma, non fisici, della Coscienza Sorgente, ovvero eterni esseri creatori illimitati! Volevamo esplorare le possibilità e le esperienze che una tale realtà di separazione ci avrebbe fornito. Volevamo esplorare gli stati di coscienza e i modi di essere che sarebbero emersi al suo interno e tutte le loro ramificazioni. Volevamo vedere come sarebbe stato e cosa poteva insegnarci.

Giocare al gioco della separazione.

Abbiamo tutti giocato al gioco della separazione per un bel po’ di tempo e in questo gioco abbiamo giocato tutti molti round. Ogni volta che entriamo nel gioco – incarnazione – cala il Velo dell’oblio e dell’ignoranza, così dimentichiamo tutto prima di iniziare il gioco; dimentichiamo di aver scelto di giocare, dimentichiamo le nostre ragioni per giocare, dimentichiamo i nostri obiettivi di apprendimento e crescita e dimentichiamo tutto sia sulla realtà più ampia, sia sulla nostra vera natura.

Con l’esperienza di separazione – estremamente convincente – che la nostra realtà presenta alla nostra coscienza, non deve sorprendere se veniamo rapidamente risucchiati dal dramma del gioco. Poiché non ricordiamo di essere una coscienza eterna, non fisica e senza forma, ci identifichiamo rapidamente con i nostri corpi, come se fossero veramente chi e che cosa siamo.

E, poiché non riusciamo a ricordare nulla né della realtà più ampia né del quadro più ampio, arriviamo rapidamente a credere che il mondo che percepiamo con i nostri sensi fisici sia tutto ciò che esiste. E, passo dopo passo, ci immergiamo sempre più nel dramma del gioco e sempre più profondamente nella Coscienza di Separazione, perdendoci completamente nel gioco.

L’emergere della coscienza egoica e delle vittime.

Una volta immersi e ipnotizzati dal dramma del gioco, perdiamo rapidamente la nostra connessione con il nostro sé superiore e la nostra coscienza, essenzialmente, involve. Ma, in realtà, non involve così tanto, quanto, piuttosto, raggiunge uno stato impossibile in qualsiasi altro contesto dell’esperienza; è uno stato di coscienza possibile solo all’interno di una realtà di separazione come la nostra; uno stato interessante e unico, che potremmo chiamare Coscienza di Separazione.

Questo stato di coscienza ha due aspetti principali; vale a dire: coscienza egoica e coscienza della vittima.

La coscienza egoica è uno stato caratterizzato da un forte senso di identità e individualità – che spesso si esprime come egocentrismo, avidità, difesa e così via. La coscienza della vittima è uno stato caratterizzato dalla convinzione di essere in balia di circostanze al di fuori del proprio controllo, che quasi sempre si manifesta con paura, disperazione, senso di impotenza, ecc.

Poiché lo stato del nostro mondo è semplicemente un riflesso del nostro livello collettivo di coscienza, ecco la ragione per cui esso è caratterizzato da così tanta paura, avidità, competizione e conflitto.

Nota che il comune denominatore, qui, è la PAURA. Naturalmente, la paura non è una reazione irragionevole a ciò che la nostra realtà a volte ci presenta. Dopotutto, c’è un sacco di apparente pericolo e limitazioni di cui preoccuparsi, se così scegliamo.

Poiché la paura, all’interno di una realtà di separazione come la nostra, sorge naturalmente, non abbiamo bisogno di demonizzarla; tutto ciò che dobbiamo fare è comprenderla.

La paura è la radice dell’oscurità.

Ed ecco una delle cose più importanti da capire sulla paura: è la ragione numero uno che ci impedisce di esprimere l’amore e la compassione dei nostri sé superiori. Alla fin fine, la maggior parte delle ferite, della negatività e dell’egoismo sono generate dalla paura delle persone: la paura di non essere abbastanza buoni o degni, la paura di non avere abbastanza, la paura di non essere al sicuro, la paura per la propria sopravvivenza, eccetera.

E come il personaggio Yoda delle storie di “Star Wars” ha giustamente sottolineato:

“La paura è il percorso verso il lato oscuro”.

Nel nostro mondo, la radice di tutte le tenebre è la PAURA. Fino a quando non lo capiremo profondamente, troveremo difficile perdonare incondizionatamente e amare coloro che giocano ancora nel buio. E fino a quando non lo faremo, resteremo intrappolati nel giudizio e nella condanna e perpetueremo inconsapevolmente il mondo come lo conosciamo: un mondo di conflitto, dolore e sofferenza.

Solo l’amore incondizionato può guarire il nostro mondo. […]

Created by Story Waters

L’oscurità è un’illusione. L’oscurità è l’assenza di luce e quell’assenza di luce proviene dall’incoscienza. E quell’incoscienza è vissuta come PAURA. La paura è ciò che nasconde la luce. Tutti sono luce.

La battaglia non è contro l’ignoranza (o il male) o quelli che sono chiamati ignoranti (o male); la battaglia è contro la PAURA … Puoi vedere con chiarezza quelli che sembrano ignoranti, quando vedi la loro paura. Perché, quando vedrai la loro paura, non li vedrai come altri, non li vedrai come separati e ignoranti, li vedrai come esseri immersi nella paura.

E, quando capirai che hanno paura e che non sono guidati da una nefasta forza dell’oscurità, allora vedrai che sono solamente esseri amorevoli in preda alla paura e sarai in grado di amarli – allora scoprirai la compassione, la compassione del risvegliato, la compassione del cuore aperto, che vede che tutti i mali del mondo provengono dalla paura.

Seth (tramite Story Waters – estratto dalla serie Shards of Light )

Quando capisci che la paura è alla radice di ogni malanno del nostro mondo, sei giunto sulla soglia per trascendere sia essa che tutto ciò che comporta. E trascendere la paura, passando all’amore, è una delle maggiori sfide che il gioco della separazione ha da offrire. Qualcosa che tutte le anime del gioco, in questo momento, speravano di poter ottenere come parte del grande piano di gioco di risveglio e trasformazione.

Nulla da temere.

Ma è importante capire che la paura non è un errore. Volevamo sperimentare la separazione… e la paura è una parte naturale di ciò. Quindi, abbiamo voluto sperimentare la paura – qualcosa di impossibile nel nostro stato naturale di pura coscienza.

Cosa c’è da temere in quanto punto focale di una coscienza senza forma e non fisica?

È quello che sei veramente. Come pura coscienza, non hai bisogni fisici; non hai bisogno di soldi, non hai bisogno di un lavoro, non hai bisogno di cibo, non hai bisogno di nulla! E, come pura coscienza, non puoi nemmeno essere danneggiato fisicamente!

Sei non-fisico! Sei pura coscienza! E quella coscienza, che tu sei, sta semplicemente vivendo “l’esperienza di” avere un corpo ed essere in un mondo. La tua coscienza sta essenzialmente sognando questa esperienza, che tu chiami la “tua” realtà! O, con un’analogia forse migliore, la tua coscienza sta interpretando un personaggio, o avatar, in un qualcosa che è molto simile ad un gioco di realtà virtuale multiplayer!

Sì, questa esperienza che tu chiami la tua realtà, che sembra così concreta e seria, è un’esperienza puramente percettiva, che accade nella tua coscienza! È una rappresentazione simbolica, proiettata sullo “schermo” della tua coscienza! Ciò significa che non devi prendere così sul serio tutto ciò che accade nel gioco o avere paura; nulla di tutto ciò può davvero danneggiare ciò che sei veramente.

Quando completerai questo livello di gioco, rimarrai molto sorpreso e divertito da quanto seriamente hai preso tutto questo. Ma abbiamo un po’ divagato; continuiamo dunque ad esplorare cosa succede alla coscienza all’interno del gioco.

I percorsi positivi e negativi.

Una delle cose più interessanti che accadono all’interno di una realtà di separazione è che la coscienza (e il modo di essere) si può dirigere verso due direzioni nettamente diverse, a volte definite come “il percorso negativo” e “il percorso positivo”, o “il percorso del Servizio a sé” e “il Sentiero del servizio agli altri” o, in linea con il tema di questo articolo (ma un po’ troppo drammatico), “il Sentiero delle Tenebre” e “il Sentiero della Luce”.

Il percorso del servizio a sé / negativo è caratterizzato da un modo di essere decisamente egoistico, che ama esercitare il potere sugli altri, in modo che gli altri possano soddisfare i propri desideri e bisogni. E l’etichetta “Servizio a sé” sembra in qualche modo appropriata, perché coloro che esplorano questo modo di essere (o su questo percorso, se preferisci) hanno una forte propensione a soddisfare i propri bisogni a spese degli altri. Alcuni degli attributi associati a questo modo di essere includono la tendenza all’inganno, alla manipolazione e all’avidità.

Il percorso di servizio agli altri / positivo è caratterizzato dal desiderio di aiutare gli altri e di impegnarsi, in cooperazione, per il miglioramento di tutti. Quelli su questa strada hanno la tendenza all’onestà, alla cooperazione e alla generosità – per citarne alcuni.

Quindi, in effetti, ci sono due tipi di giocatori nel gioco: quelli propensi ad aiutare solo se stessi – con scarso riguardo per il bene più grande comune – e quelli tendenti ad aiutare gli altri e a lavorare insieme, per il bene più grande comune. Naturalmente, questa non è una questione di “tutto o niente”, bensì è uno spettro, che va dal neutro, fino al molto negativo o molto positivo.

In ogni caso, tra questi due tipi di giocatori emerge una dinamica complessa, che crea molta drammaticità e molte opportunità di apprendimento e crescita. Ci sono carnefici, vittime e soccorritori; ci sono soggiogatori e soggiogati, ecc. ecc. E, tutti insieme, fanno una danza complessa mentre giocano in tutte le ramificazioni della coscienza di separazione.

E, ancora, questo non è un errore, questo è il progetto. Volevamo esplorare tutti gli stati di coscienza e i modi di essere che sarebbero emersi in una realtà di separazione. E le due direzioni o percorsi che la coscienza può percorrere ne fanno parte. In effetti, alcune delle regole del gioco che abbiamo messo in atto consentono di esplorare entrambi i percorsi e di sperimentarne le conseguenze.

Detto questo, probabilmente sarai felice di sapere che le regole sono inclinate verso il percorso positivo. Puoi spingerti sul Sentiero Servizio-Sé / Negativo solo fino al punto in cui diventa quasi impossibile procedere, così che tu “vedi la luce” e passi al Sentiero Positivo. In definitiva, il percorso negativo, del servizio a sé e potere sugli altri, è un vicolo cieco.

Il gioco di separazione è molto simile ad un gioco multi-livello (o scuola), in cui si deve padroneggiare un livello, prima di poter passare al livello successivo. Dopo i primi livelli del gioco, tutti coloro che hanno esplorato il Percorso Negativo realizzano finalmente la loro unità con tutti, nonché l’inefficacia del loro approccio, così si convertono.

Amore, condivisione e cooperazione funzionano meglio, è così semplice – e questa è una parte della grande lezione del nostro sistema di realtà.

Ovviamente, c’è molto di più nei livelli di questo gioco che non sia solo l’esplorare i percorsi (o modi di essere) negativi o positivi. Un’anima non passa al livello successivo del gioco fino a quando non padroneggia le lezioni e la comprensione fondamentale che ogni livello è progettato per insegnare.

La progressione dell’apprendimento attraverso i livelli del gioco (la scuola, se vuoi) è un argomento affascinante che va oltre lo scopo di questo articolo e di cui, probabilmente, scriverò in articoli futuri.

Persi nel gioco, giocando nell’oscurità.

Ogni giocatore in questo gioco è Fonte – siamo tutti Fonte (almeno indirettamente)! Ci siamo tutti persi in questo gioco e abbiamo giocato nell’oscurità, a vari livelli, per molto tempo. Ognuna delle nostre anime ha giocato centinaia, se non migliaia, di round (o vite) in questo gioco.

E anche se non possiamo ricordare tutte quelle esperienze di vita in questo momento (a causa del Velo dell’oblio e dell’ignoranza), ti assicuro che ognuno di noi ha giocato nell’oscurità a vari livelli, ben più di quanto sappiamo. Se controlli i registri Akashici, i registri di tutte le esperienze umane e rivedi tutte le tue vite, resterai probabilmente sorpreso (o forse anche scioccato) da ciò che hai fatto, da ciò che sei stato e da ciò che hai vissuto.

Sei stato la luce e l’oscurità. Sei stato l’illuminato e il non illuminato. Sei stato il carnefice e la vittima. Sei stato il buono, il brutto e il cattivo. Quindi, prima di saltare al giudizio e alla condanna di coloro che giocano ancora nell’oscurità, ti prego di contemplare tutto questo.

Siamo tutti coscienza-fonte che balla con se stessa, nella luce e nell’ombra, in questo gioco di separazione. All’interno di questa danza si svolgono molti drammi e si svolgono molte avventure incredibili, che sono state tutte incredibilmente formative per la nostra coscienza; dalle nostre esperienze all’interno di questo costrutto della realtà sono state raccolte molta conoscenza e molta saggezza  ed è una delle nostre creazioni più magnifiche.

Negatività e oscurità esistono solo in questo gioco.

Una cosa molto importante da capire è che la negatività e l’oscurità si manifestano solo nel nostro stato di essere all’interno dell’esperienza della realtà di separazione quale è la nostra. Non esistono altrove – non possono, perché sono un prodotto dell’esperienza della realtà di separazione stessa. La coscienza egoica e vittimistica e tutto ciò che comporta è semplicemente il risultato del contesto di separazione che ci siamo imposti e di tutti i vincoli che implica.

È solo quando ci immergiamo nel gioco della separazione, tirando il velo dell’oblio e dell’ignoranza sulla nostra coscienza, che essa può andare nelle direzioni in cui va all’interno del gioco. Questo è proprio dove va la coscienza e come si esprime quando perde la connessione con il suo sé superiore.

È solo nell’illusione della separazione – che la nostra costruzione della realtà di separazione produce così efficacemente – che può esistere “oscurità”. Altrimenti è impossibile; nel nostro stato naturale assoluto, in quanto filamenti della coscienza sorgente, è impossibile.

Portare il gioco al livello successivo.

Abbiamo giocato al gioco della separazione per molto tempo e abbiamo imparato molte cose. Molta conoscenza e saggezza sono state raccolte, grazie alle nostre avventure in questo gioco. Ma abbiamo visto praticamente tutto ciò che il gioco ha da offrire, quindi, la domanda che si pone è: ne abbiamo avuto abbastanza? È venuto il tempo di terminare questo gioco e passare a qualcos’altro?

Non ci sarebbe motivo di continuare, se non ci fosse qualcosa di nuovo da imparare. Allora, abbiamo concepito un nuovo, entusiasmante, piano di gioco.

E se, nel gioco, potessimo risvegliarci tutti? E se potessimo ricordare tutti la vera natura di noi stessi e la realtà più grande mentre giochiamo? Come sarebbe, se potessimo trascendere la coscienza di separazione mentre siamo immersi nell’esperienza di questa realtà di separazione? Sarebbe un’esperienza completamente nuova e molto eccitante! Brillante!

Questo è il nuovo piano di gioco che, collettivamente, abbiamo scelto di cercare di raggiungere. Questo è quello che sta succedendo adesso. Ci siamo immersi tutti in questo round del gioco (incarnato) con la grande speranza che tutti potessimo essere risvegliati, ricordare chi o cosa siamo veramente e trascendere la coscienza di separazione, insieme a tutti gli aspetti spiacevoli che questo stato di coscienza crea.

Quindi, la più grande sfida di questo gioco è davanti a noi. Possiamo risvegliarci nel gioco? Possiamo trasformare noi stessi (il nostro stato di coscienza e stato dell’essere) e quindi trasformare la nostra realtà? Perché lo stato della nostra realtà, il nostro mondo, è semplicemente un riflesso dello stato collettivo della nostra coscienza.

Eravamo molto entusiasti di creare un nuovo mondo – uno in cui l’amore, la compassione e la gentilezza sarebbero fioriti, uno in cui la cooperazione, la condivisione e la cura aumenterebbero. Questo sarebbe una cartina di tornasole, poiché se riusciamo a cambiare il nostro stato di essere, lo stato del nostro mondo cambierà per rifletterlo.

Per realizzare questo nuovo piano di gioco, è stato necessario implementare molti adattamenti e stimoli. Le regole del gioco dovevano essere allentate. Il velo dell’oblio e dell’ignoranza doveva essere alleggerito. Le nostre guide spirituali ci spingono, al momento opportuno, per aiutarci a risvegliarci.

L’obiettivo è che ognuno di noi ricordi il proprio sé più grande e la realtà più grande. L’obiettivo di ognuno di noi è riconnettersi più pienamente con il proprio sé superiore ed iniziare ad esprimere maggiormente la propria coscienza superiore, all’interno di questo mondo.

Una parte essenziale del piano era che ogni anima che si fosse svegliata aiutasse gli altri a risvegliarsi, esprimendo apertamente la loro nuova comprensione della realtà più grande e del sé più grande, fungendo da esempio vivente di un modo più elevato di essere, come modello per gli altri. Siamo venuti qui per risvegliarci e poi far risplendere la luce del nostro sé superiore nel mondo.

Sconfiggere gli altri non fa parte del piano.

Ed ecco una delle cose più importanti: sconfiggere gli altri, che ancora giocavano nel buio, non faceva parte del piano. Quell’idea poteva essere concepita solo da una mente ancora presa nella morsa della coscienza di separazione. E, peggio ancora, poiché il mondo è un riflesso del nostro stato collettivo di coscienza, la mentalità “noi contro loro” – in cui l’idea “luce contro oscurità” può solo creare più esperienze “noi contro di loro” – può unicamente perpetuare la polarizzazione e la separazione.

Non si può trascendere l’esperienza della separazione con questa mentalità; si può solo sperimentarne di più. Ecco perché il piano non include giudicare o condannare quelle anime che giocano ancora nel buio. […]

Condanna e giudizio ti terranno bloccato dove sei. Questo è il motivo per cui è così importante stare fuori dalla mentalità “noi contro loro”, che è ovunque fuori di te. Daniel Scranton

Dal nostro punto di vista esterno al gioco, abbiamo profondamente capito che ogni anima immersa nel gioco sta facendo il meglio che può e che farsi trascinare nell’oscurità della separazione è solo una parte del gioco.

Inoltre, siamo diventati pienamente consapevoli del fatto che tutti noi abbiamo giocato nell’oscurità, in una certa misura, nei nostri numerosi round del gioco; nessuna anima può affermare di non essersi persa nel gioco. Quindi, c’è ben poco o nessun giudizio, solo un sacco di amore incondizionato.

Un’altra cosa che le nostre anime, oltre il velo, comprendono profondamente è che gli altri che giocano ancora nell’oscurità – all’interno del gioco della separazione – sono altre espressioni di noi stessi, in punti diversi del loro viaggio. Sanno che ogni anima che gioca il gioco della separazione è Fonte! Sanno che siamo tutti veramente uno.

Quindi sanno che cercare di sconfiggere gli altri, che giocano ancora nel buio, sarebbe inutile. Non puoi sconfiggere il buio; il buio fa parte di noi. Sarebbe come provare a distruggere una parte di noi stessi – della coscienza collettiva di ciò che siamo. Distruggere una parte di te stesso ti farà solo del male. Non puoi sconfiggere o distruggere una parte di te stesso; puoi trasformarlo solo con amore, puoi solo amarlo di nuovo, nel tutto.

Quando riconosci che quelli che giocano nell’oscurità sono solo parti del nostro sé più grande (parti della sorgente) che fanno la danza della luce e dell’oscurità in questa realtà di separazione, ti rendi conto che non devono essere sconfitti, dopodiché ti rendi conto che tutti loro, nel loro insieme, devono essere amati.

Al di fuori dell’illusione del gioco della separazione, lo sappiamo e lo conosciamo profondamente. Questa è la prospettiva della coscienza unitaria ed è solo con la coscienza unitaria che possiamo co-creare il mondo migliore che tutti desideriamo.

Trasformare noi stessi e la nostra realtà.

La nostra grande speranza, mentre tutti abbiamo programmato di tornare nel gioco della separazione, è che potremmo far risplendere la nostra luce così intensamente che ogni angolo e fessura dell’oscurità verrebbero illuminati e trasformati.

Non siamo venuti per sconfiggere quelli che ancora giocano nell’oscurità; siamo venuti per amarli incondizionatamente, nel loro insieme. E questo vale per tutti: dalle persone del servizio a sé negative, sempre arrabbiate, fino ai tuoi Boss degli illuminati / cabala, egoisti ed assetati di potere.

Se scelgono di rifiutare il nostro amore incondizionato e di non unirsi a noi nella luce, in questo round del gioco, così sia; questo non è l’ultimo round in cui giocheranno, avranno ancora molto tempo per vedere la luce.

Sapevamo che l’amore è l’unica cosa che può trasformare noi stessi e la nostra realtà. Siamo venuti qui per essere fari di amore e luce; siamo venuti per far risplendere la nostra luce, così intensamente, che gli altri possano trovare la via d’uscita dall’oscurità.

L’unico modo per uscire dalla separazione è mandare più amore e luce possibile a coloro che ancora giocano nell’oscurità e concentrarsi fermamente nell’immaginare il mondo migliore che tutti desideriamo.

Così tante grandi anime si sono incarnate nel gioco e hanno camminato sulla terra, per condividere questa saggezza senza tempo: solo l’amore e la luce possono trasformare la nostra realtà.

Desiderius Erasmus, grande studioso e umanista cristiano del periodo rinascimentale, lo disse in questo modo:

“Fate luce e l’oscurità scomparirà da sé”.  Desiderius Erasmus

Lo disse anche il defunto Martin Luther King Jr.

“L’oscurità non può scacciare l’oscurità: solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio: solo l’amore può farlo”. Martin Luther King

Il Venerabile Buddha disse qualcosa di molto simile:

“L’odio non cessa per mezzo dell’odio, ma solo per mezzo dell’amore. Questa è la regola eterna”. Buddha

Abbiamo scelto, collettivamente, di continuare questo gioco e di giocarci un altro round, per portare il gioco al livello successivo, per immergerci nuovamente nel gioco e vedere se potevamo trasformarci e trasformare la nostra realtà.

Non puoi creare una realtà di amore e armonia quando stai ancora giudicando, condannando e resistendo agli altri che stanno ancora giocando nel buio. Solo l’amore incondizionato può creare una realtà di Amore e Armonia.

A mano a mano che un numero crescente di persone porterà la propria coscienza in un sempre maggiore allineamento con il sé superiore e che il proprio modo di essere si sposterà verso l’essere più amorevoli, compassionevoli, verso il perdono e l’accettazione, ciò ci permetterà di essere testimoni della realizzazione del nostro piano.

Inizieremo a sperimentare una grande trasformazione della nostra società e del nostro mondo – e l’entusiasmante realizzazione del nostro piano.

Ai nuovi noi e alla nuova terra che creeremo!

Jeff – jeff@divine-cosmos.net

Fonte: http://divine-cosmos.net/transcending-the-illusion-of-light-vs-dark.htm
Traduzione di: UnicaCoscienza

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