Bodhidharma: Trovare un Buddha.

Trovare un Buddha.

«Per trovare un Buddha, devi vedere la tua stessa natura. Chiunque veda la sua natura è un Buddha.

Se non vedi la tua natura, invocare i Buddha, recitare i sutra, fare offerte e osservare i precetti è tutto inutile. L’invocazione dei Buddha produce buon karma, recitare i sutra produce una buona memoria; osservare i precetti produce una buona rinascita e fare offerte produce future benedizioni, ma niente Buddha…

Per trovare un Buddha, tutto ciò che devi fare è vedere la tua stessa natura. La tua natura è il Buddha. E il Buddha è la persona libera: libera dai progetti, libera dalle preoccupazioni. Se non vedi la tua natura e vai in giro tutto il giorno a guardare in altri posti non troverai mai un Buddha».

Bodhidharma

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Sebbene la dottrina del Buddha storico non contenesse segreti ed egli stesso avesse dichiarato di aver rivelato tutto ciò che occorre sapere per liberarsi dal dolore, nel tardo buddhismo gli viene attribuita la fondazione di una tradizione esoterica senza parole.

Secondo la leggenda, durante un soggiorno sulla Cima degli Avvoltoi (presso Râjagriha), colse un fiore e lo tenne davanti agli occhi dei suoi monaci senza dire nulla. Solo il bhikshu Mahâkâshyapa comprese il messaggio muto e sorrise. Poi trasmise l’insegnamento ai propri allievi diventando così il Primo Patriarca di una tradizione esoterica.

Il 28° Patriarca della “Tradizione al di là della Parola” fu il monaco Bodhidharma (480-528) che intorno al 520 si recò in Cina dove diede vita alla Scuola di Dhyâna (cin. Ch’an; giapp. Zen)

Il vero Buddha

Il Buddha non fece mai promesse di “vera illuminazione e liberazione per tutti”. Una curiosa, ma significativa leggenda racconta che Siddharta si rifiutò di entrare definitivamente nel cosiddetto Nirvana – che non è un luogo fisico, ma uno stato della mente – finché anche l’ultimo dei suoi discepoli non l’avesse preceduto …

Fonte: https://www.meditare.net/wp/maestri/buddha/

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