Citazioni “Magistrali”.

Citazioni “Magistrali”.

Parmenide di Elea: L’Essere è e non può non-essere, il Non-Essere non è e non può essere.


Sri Ramana Maharshi: La felicità è la tua natura. Non è sbagliato desiderarlo. Ciò che è sbagliato è cercare fuori, quando è dentro.

La realizzazione non è nulla da ottenere di nuovo. La realizzazione consiste nel liberarsi della falsa idea di non essere realizzati.


Sri Nisargadatta Maharaj: La tua vera natura è oltre ogni descrizione. Non può essere conosciuta con la mente, eppure esiste. È la fonte di tutto.


Ramesh S Balsekar: L’indicazione della Verità da parte del guru è come l’indicazione di una destinazione da parte di qualcuno che ha già attraversato una strada e sa dove conduce. Da questo punto di vista egli non solo è importante, ma necessario. Ma è un grave errore aspettarsi che il guru porti il ​​discepolo alla destinazione. Questo non può e non vuole farlo. Un vero guru non si preoccupa di cambiare il mondo o il comportamento del discepolo, ma solo di riportare il discepolo alla fonte stessa della manifestazione stessa.

Quando ti svegli al mattino, il primo barlume di presenza è impersonale. Poi diventa “io sono questo e quello”. L’identificazione personale sopraggiunge in un secondo tempo. All’origine c’è solo il senso della presenza, il senso impersonale della presenza.


Jean Klein: Perché ti sforzi? Solo perché cerchi qualche risultato, qualcosa fuori di te… Quindi, prima, guarda come ti sforzi costantemente.


Francesco Lucille: L’illuminazione è l’esperienza della nostra vera natura, resa possibile dalla profonda comprensione di ciò che non siamo.


Rupert Spira: Da un punto di vista, la mente, il corpo e il mondo velano la presenza della Consapevolezza, ma da un altro ne risplendono, proprio come un’immagine su uno schermo può essere vista velare o rivelare lo schermo.

I pensieri sono sempre in viaggio verso il passato o il futuro, ma la Consapevolezza non intraprende mai il viaggio con loro.

Lo scopo dell’evoluzione è scoprire ciò che non si evolve e, dopo averlo scoperto, trascorri il resto della tua vita a celebrarlo.


Alan W. Watts: I problemi che rimangono sempre irrisolti dovrebbero venire sospettati di essere domande poste nel modo sbagliato.

Confondendo i nomi con la natura, si finisce con il credere che avere un nome separato voglia dire essere separati. E questo è l’incantesimo.


Toni Packer: In semplice presenza con ciò che è proprio qui ora, sia esso gioioso o doloroso, si rivela una straordinaria libertà. Non può essere descritto o spiegato a parole. È la libertà di essere totalmente, senza sforzo, come sono le cose in questo momento.


Joan Tollifson: La vera non dualità non riguarda esperienze speciali o formulazioni corrette. È proprio questo, proprio qui, proprio ora.

Essere svegli è riconoscere l’infinito nel finito, il vuoto in ogni forma, la perfezione nell’apparente imperfezione, la totalità nella molteplicità.


Leone Hartong: La goccia non può contenere l’oceano, ma oceano e goccia sono la stessa acqua. La consapevolezza personale non può contenere la Consapevolezza (Universale), ma è possibile riconoscere che tutto ha un Unico Gusto. Così, per il momento, appari come un essere nel tempo, ma Ciò che veramente sei è la Consapevolezza da cui scaturisce tutta questa manifestazione.

Non chiamo questa “comprensione” un’esperienza per qualcuno, ma indico la consapevolezza che non esiste un individuo che possa avere una tale esperienza. L’IT non è qualcosa che può essere espresso in parole semplici, quindi nessuno può dirti di cosa si tratta. È come chiedere il sapore di una mela: non si può spiegare. Non perché sia ​​qualcosa di complesso, ma perché le parole sono sempre simboli di qualcosa; non sono mai la cosa stessa.

(…) Un assaggio della “mela dell’illuminazione” dissolverà l’assaggiatore e rimarrà solo il gusto.


Tony Parsons: Dopo il risveglio, l’apparente storia della vita va ancora avanti, ma l’identificazione con essa è del tutto svanita.

Tutto dell’esistenza come la conosciamo, ingabbiata nella limitazione del tempo, è solo un riflesso di quel principio nascosto che ci sta continuamente invitando a ricordare ciò che veramente siamo. In questo riflesso non c’è giusto o sbagliato, migliore o peggiore, ma solo un invito.

Noi siamo i sognatori di questo sogno che non ha assolutamente nessuno scopo se non il nostro risveglio da esso.


Fonte: http://www.ilsognodellessere.it/citazioni/

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