Il vero ascolto porta con sé la libertà.
State davvero ascoltando quando vi sforzate di farlo? E il vostro sforzo non è forse una distrazione che impedisce l’ascolto? Dovete forse sforzarvi per ascoltare qualcosa che vi rallegra?
Finché la vostra mente sarà impegnata a fare sforzi, a confrontare, a giustificare, a condannare, non potrete rendervi conto della verità, non potrete vedere il falso per quello che è…
L’atto di ascoltare è completo in se stesso; il semplice atto di ascoltare porta con sé la libertà. Ma a voi interessa veramente ascoltare? Oppure quello che vi importa è intervenire, per tentare di modificare la confusione che vi portate dentro?
Se ascoltaste… cioè, se vi rendeste conto delle vostre contraddizioni, dei vostri conflitti, senza preoccuparvi di costringerli a entrare in un particolare schema di pensiero, forse, questi finirebbero.
Vedete, noi stiamo sempre cercando di essere qualcosa, di raggiungere uno stato particolare; vorremmo fare determinate esperienze ed evitarne accuratamente altre. Ma in questo modo la nostra mente rimane sempre occupata, non è mai tranquilla, non è mai in grado di ascoltare il rumore delle sue lotte e delle sue pene.
Siate semplici… non cercate di diventare qualcosa, o di aggrapparvi a qualche esperienza.
Tratto da: “Ascoltare”, di Jiddu Krishnamurti