Jiddu Krishnamurti: Come hai ascoltato?

L’umanità può cambiare?

«INTERVISTATORE: Dopo avervi ascoltato con impazienza per così tanti anni, ci ritroviamo esattamente dove eravamo. È tutto ciò che possiamo aspettarci?

KRISHNAMURTI: La difficoltà in questo problema è che vogliamo un risultato per convincerci che abbiamo progredito, che siamo stati trasformati. Vogliamo sapere che siamo arrivati. E chi è arrivato, chi ha ascoltato e ha ottenuto un risultato, evidentemente non ha ascoltato affatto. Questa non è una risposta intelligente.

L’interrogante dice di aver ascoltato per molti anni. Ora, ha ascoltato con tutta l’attenzione, oppure ha ascoltato per arrivare da qualche parte ed essere cosciente del suo arrivo?

È come la persona che pratica l’umiltà. Si può praticare l’umiltà? Sicuramente essere consapevoli di essere umili non significa essere umili. Vuoi sapere che sei arrivato. Ciò indica, non è vero?, che stai ascoltando per raggiungere uno stato particolare, un luogo dove non sarai mai disturbato, dove troverai felicità eterna, beatitudine permanente.

Ma come ho detto prima, non c’è arrivo: c’è solo il movimento dell’apprendimento e questa è la bellezza della vita.

Se sei arrivato, non c’è più niente. E tutti voi siete arrivati, o volete arrivare, non solo nei vostri affari, ma anche in tutto quello che fate; quindi sei insoddisfatto, frustrato e infelice. Non c’è un luogo dove arrivare: c’è solo questo movimento di apprendimento, che diventa doloroso solo quando c’è accumulo.

Una mente che ascolta con completa attenzione non cercherà mai un risultato, perché è in costante sviluppo; come un fiume, è sempre in movimento. Una mente del genere è totalmente inconsapevole della propria attività, nel senso che non c’è perpetuazione di un sé, di un “me” che cerca di raggiungere un fine.»

Tratto da: “L’umanità può cambiare?” di Jiddu Krishnamurti

Fonte: https://www.kfa.org/
Traduzione di: UnicaCoscienza

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