Sadhguru Jaggi Vasudev: Irrequietezza e quiete.

Irrequietezza e quiete.

Dormire di notte rende le mattine un po’ diverse dalle sere. La differenza deriva dal livello di rilassamento prodotto dal sonno. Se potessi rimanere rilassato durante tutte le attività della giornata, di sera ti sentiresti nello stesso modo, in termini di energia e di entusiasmo, in cui ti sentivi la mattina.

Se ti svegli riposato è un buon inizio, ma durante il giorno, a mano a mano che scende il livello di rilassamento, comincerai a sentirti sempre più stressato.

È importante ricordare che lo stress non è causato dal lavoro. Tutti pensano che il loro lavoro sia stressante. Nessun lavoro è stressante. Molti lavori possono implicare momenti difficili. Possono esserci capi odiosi, colleghi infidi, situazioni di emergenza, scadenze impossibili, o ci si può anche trovare nel bel mezzo di una zona di guerra! Ma queste cose non sono intrinsecamente stressanti.

La causa dello stress è la nostra reazione impulsiva alle situazioni in cui ci troviamo: lo stress deriva perciò da un attrito interno. Lavorando sulla propria interiorità e consapevolezza, il meccanismo interno può essere facilmente lubrificato. È quindi la tua incapacità di gestire il sistema a stressarti.

A un certo punto, non sai come governare il corpo, la mente e le emozioni: ecco il problema.

Come si fa allora a mantenere il sistema libero dallo stress, in modo da mantenere lo stesso livello di entusiasmo, rilassamento e felicità la mattina come la sera?

La frequenza cardiaca, a stomaco vuoto, in media è settanta o anche ottanta battiti al minuto; con la giusta pratica meditativa, può scendere tra i trenta e i quaranta. Anche dopo un buon pranzo rimane entro i cinquanta. È, questo, un semplice parametro per indicare il livello di quiete che il corpo vive momento per momento.

Dalla quiete dipende, sostanzialmente, la capacità del corpo di rinvigorirsi e rigenerarsi. Non puoi rallentare il sistema diminuendone l’attività: quel che devi fare è, piuttosto, mantenere il sistema in condizioni tali per cui l’attività non abbia un’incidenza negativa. Ci si potrà anche sentire fisicamente esauriti, ma lo stress non è in alcun modo necessario.

Alcune semplici pratiche di yoga faranno scendere la tua frequenza cardiaca di almeno otto battiti, fino anche a venti, nel giro di tre o quattro mesi − segno che il corpo funziona in modo molto più efficiente e a un ritmo rilassato.

Ciò di cui il corpo ha bisogno non è sonno, ma riposo. Se durante il giorno si mantiene il corpo profondamente rilassato, il fabbisogno di sonno scenderà da sé. Se si riesce a fare anche del lavoro, di una passeggiata o dell’esercizio fisico una forma di relax, il fabbisogno di sonno diminuirà ancora di più.

Oggi si tende ad affrontare tutto a muso duro. Vedo gente camminare nel parco in uno stato di tensione. Se scegli di fare una passeggiata o un po’ di jogging, perché non lo fai con leggerezza, con gioia?

È possibile che quell’esercizio ti stia facendo più male che bene, perché lo affronti come se stessi andando in battaglia! Non combattere con la vita. Tu non sei anti-vita: sei vita. Devi solo entrare in sintonia con essa e vedrai che riuscirai ad attraversarla con facilità. Mantenersi in forma e stare bene non è una battaglia.

Prova con un’attività che ti piace: fare un gioco, nuotare, camminare, correre. Se il tuo unico piacere è mangiare dolci tutto il giorno, allora hai un problema! Ma se non è così, non c’è incompatibilità tra essere, allo stesso tempo, attivi e rilassati.

Di quanto sonno ha bisogno il tuo corpo? Dipende dal livello della tua attività fisica. Non c’è affatto bisogno di stabilire una quota fissa di cibo o sonno e programmare le calorie da consumare o le ore di sonno; è un modo sciocco di gestire la vita. Lascia che sia il corpo a decidere quanto mangiare oggi, non tu.

Se oggi il livello di attività sarà basso, allora mangerai meno. Se domani sarai molto attivo, allora mangerai di più. Lo stesso vale per il sonno: quando ci si sente abbastanza rilassati, ci si sveglia. Che siano le tre, le quattro o le otto del mattino, nel momento in cui il corpo è riposato, si sveglia.

Quando si tratta di cibo e sonno, il tuo corpo è il miglior giudice. Se il tuo corpo ha raggiunto un certo livello di attenzione e di consapevolezza, vedrai che quando è ben riposato, si risveglia: è desideroso di riprendere vita. Se invece sta cercando di usare il letto, per così dire, come una tomba, allora c’è un problema.

Prenditi cura del corpo in modo che non abbia il desiderio di evitare la vita o di sfuggirle. Mantienilo nella condizione di provare il desiderio di svegliarsi.

Tratto da: “La gioia è alla portata di tutti. La via dello yoga” del mistico Sadhguru Jaggi Vasudev

Fonte: https://www.illibraio.it/yoga-stress-587218/

Letto su: https://www.meditare.net/wp/consapevolezza/irrequietezza-e-quiete-sadhguru-jaggi-vasudev/

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