Bodhidharma: Il monaco che creò lo Zen.

Lo strano monaco senza palpebre che creò lo Zen. «Bodhidharma, padre dello Zen, era un enigmatico monaco arrivato in Cina nel VI secolo. I suoi strani metodi e insegnamenti rivoluzionarono per sempre il buddismo. La sua vita mescolava storia e leggenda, ma la sua saggezza spirituale era catturata nei suoi scritti. Qui puoi incontrare questo strano e misterioso monaco dagli … Continue reading

Norman Fischer: La spirale del momento presente.

La spirale del momento presente. «Nella tradizione Zen sottolineiamo sempre il “momento presente”. Il “momento presente” è questo esatto momento, l’unico momento che possiamo vivere – la cui profondità include il passato e il futuro quali forze dinamiche – senza paura o nostalgia. Non si tratta di un presente edonistico che nega il passato o ignora il futuro. Quando incontriamo … Continue reading

Bassui Tokusho: Che cos’è la mia mente?

Che cos’è la mia mente? Qual è la domanda esistenziale per eccellenza? Il quesito che – in realtà – non ammette repliche non può che scaturire da un’attenta e puntuale riflessione introspettiva. Tuttavia, siffatta analisi si rivelerà sorprendente … ma lasciamo ai brevi cenni del maestro zen Bassui Tokusho (1327–1387) l’illustrazione di siffatto apparente enigma … «Quando dormite o lavorate, … Continue reading

Cheri Huber: Accettare il “qui e ora”.

L’accettazione del “qui e ora”. «Che cosa succederebbe se accettaste tutto di voi stessi? “Cosa farei allora?” si chiedono le persone. Per me, una domanda più interessante è: “Chi sareste?, o forse: Come apparirebbe il mondo?”. Che cosa accadrebbe se lasciaste andare la resistenza? Si avverrebbero tutte le vostre peggiori paure? Diventereste pigri, auto-indulgenti ed egocentrici? Il vostro mondo andrebbe … Continue reading

Sokei-an Sasaki: Tutti erano me stesso.

Tutti erano me stesso. Un giorno cancellai tutte le nozioni dalla mia mente. Rinunciai a ogni desiderio. Scartai tutte le parole con le quali pensavo e me ne rimasi in pace. Mi sentivo quasi mancare, come se fossi trasportato entro qualcosa, o come se stessi toccando un potere a me ignoto… e… ssst ! Entrai. Persi la linea di confine … Continue reading

Charlotte Joko Beck: Sul filo del rasoio.

Lo stato illuminato. Domanda: Per riunire le due parti illusoriamente separate dobbiamo camminare sul filo del rasoio. Cosa vuol dire? C.J.B.: Per prima cosa, dobbiamo sapere di essere irritati. Molti non lo sanno neppure. Quindi, passo numero uno: consapevolezza dell’irritazione nascente. In zazen, quando cominciamo a conoscere la nostra mente e le nostre reazioni, acquistiamo la consapevolezza: “Sì, sono irritato”. … Continue reading

Alan Watts: Il sé esiste?

Il sé esiste, ma solo per divertimento. Quando i filosofi induisti e buddhisti parlano di distacco, significa solo accordarsi al mondo e non resistere al cambiamento. Così facendo, ci si può permettere di restare in sintonia, cioè di mescolarsi alla vita, di innamorarsi e di farsi coinvolgere da un sacco di cose. Lo si può fare a patto di sapere … Continue reading

Seung Sahn Sunim: Che cos’è lo Zen?

Che cos’è lo Zen? Che cos’è lo zen? Ma serebbe meglio dire, che cos’è la meditazione per lo zen? Ecco una descrizione informale, estemporanea, sintetica e intuitiva. «Lo Zen è molto semplice … cosa sei tu? In questo mondo tutti cercano la felicità al di fuori, ma nessuno comprende il proprio sé interiore. Ognuno dice. “Io”, “Io voglio questo, io … Continue reading

Hui Neng: Calma fittizia.

Calma fittizia. Aforisma sulla calma che descrive, mirabilmente, la vera natura della meditazione. «Se voi iniziate concentrando la mente sulla calma, non otterrete che una calma fittizia. Che significa la parola “meditazione”? In questa scuola significa niente barriere, niente ostacoli; meditazione è al di là d’ogni posizione oggettiva, sia buona sia cattiva. L’espressione “star seduti” significa non suscitare pensieri nella … Continue reading

Seung Sahn Sunim: Zen è conoscere se stessi.

Zen significa conoscere se stessi. Un giorno arrivó al centro Zen di Providence un allievo di Chicago e chiese a Dae Soen Sa Nim: “Cos’è lo Zen?” (meditazione – NdR) DSSN alzó il suo bastone sulla sua testa e disse: “Capisci?” L’allievo rispose: “Non lo so.” DSSN disse: “Questa mente-non-so sei tu. Zen significa conoscere se stessi.” L’allievo disse: “Cosa puoi … Continue reading

Ezra Bayda: Si deve fare qualcosa?

L’opinione inveterata che si debba fare. Nella vita della pratica c’è uno specifico atteggiamento culturale che può arrecare più danno di qualsiasi altro: l’opinione inveterata che si debba fare. […] Il contenuto fondamentale della meditazione seduta, poco importa cosa vi apportiamo o come ci sentiamo, è semplicemente stare seduti e lasciar essere. […] Se, mentre meditiamo, siamo annoiati o assonnati, … Continue reading

Charlotte Joko Beck: Confusi o depressi? Va bene così.

Se siamo confusi o depressi, la cosa peggiore da fare è cercare di essere diversi da come siamo. Se pratichiamo con cura, ci saranno momenti, a volte ore, a volte giorni, in cui, anche se il problema rimane, è perfetto così. Più è forte e radicata la nostra pratica, più questo stato permane. È lo stato illuminato, in cui sappiamo … Continue reading